L'autore:
Pascual CARBONELL SEGARRA

Nato ad Alicante nel 1976, è autore, attore e regista. Nel 1997 fonda la compagnia Atiza!!! Teatro. Scrive e mette in scena diversi testi teatrali, tra cui El porqué de las cosas, Menos mal que algunas semanas tienen 8 días, Jacuzzi. Nel 2008 scrive, in collaborazione con Jerónimo Cornelles, 2.24, opera insignita del premio de la Generalitat Valenciana, per il miglior attore e la migliore attrice.




L'autore:
Jerónimo CORNELLES

Nato in Argentina nel 1976. Laureato in Gestione e Produzione delle Arti Sceniche all'Università di Valencia, è autore, regista e attore di teatro e di cinema. Nel 1998 fonda a Valencia la compagnia Bramant Teatre, per la quale scrive e dirige le sue commedie - tra le quali Reencuentros e Construyendo a Verónica - vincendo numerosi premi.

 

 

Opere disponibili di Pascual Carbonell e Jerónimo Cornelles:
•2.24

 

2.24

Sinossi:
Lui è un uomo non più giovane, sposato, con tre figli; forse poco attraente. Lei è una donna non più giovane, alta e magra; una donna che guarda senza guardare. Ogni sera i due si ritrovano nello stesso metrò e per due minuti e ventiquattro secondi, sono da soli. Un giorno qualunque, un foglio di carta scivola via dalla valigetta di lui. Il caso? La volontà? Il destino? Inizia così fra i due uno scambio epistolare che ha il ritmo di un tango sensuale. E mortale.

Personaggi:
1 U, 1 D

Estratto:
Gentile…amica,
Sono felice che ci abbia visti.
Sono felice che abbia visto lei.

Mia moglie. Quella foca, come la chiama lei.

Mia moglie, quella che mi ha mantenuto per più di vent’anni e mi ha amato come nessuno mi amerà mai.
Mia moglie, quella grassona vestita con quella tuta orribile, che ha sopportato la mia intollerabile apatia senza il minimo lamento e ancora si sente orgogliosa della mia totale mediocrità.
Mia moglie, l’ orribile gallina che continua ad amare un uomo che, neanche più mi ricordo da quando, ha smesso di toccarla come si tocca una donna.
Può darsi che mia moglie trovi nel cibo un valido sostituto a un marito inutile, pigro e senza allegria che le ha fatto perdere, indubbiamente, gli anni migliori della sua vita.

E per tutto questo, non merita altro che una pallottola da 9mm. L’altra me la merito io, per averla uccisa…

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