L'autore:
José Luis Alonso DE SANTOS

Drammaturgo, regista, sceneggiatore e scrittore spagnolo. Ha scritto una ventina di opere per il teatro che hanno tutte ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. Ha anche lavorato a numerosi adattamenti e scritto sceneggiature sia per il cinema che per la televisione, oltre a racconti per l'infanzia e romanzi. È anche professore di Scrittura Drammatica alla Real Escuela Superior de Arte Dramático di Madrid e direttore della Compañía Nacional de Teatro Clásico. Autore poi del libro El teatro español de los 80 e del trattato La escritura dramática. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti in ambito teatrale è tra gli altri medaglia d'oro del Teatro di Valladolid.

Tutto il repertorio,
e fra le altre opere disponibili di José Luis Alonso De Santos:
•Album familiare •Carla e Luisa •Faccia a faccia alle Hawaii •Un uomo fortunato •Visita alla figlia

•Io Claudio

Amici per le donne

Sinossi:
Si può continuare ad essere amici quando si hanno pensieri e comportamenti diversissimi circa il modo di relazionarsi con il pianeta femminile e con le sue abitanti? E' quanto si chiedono, in maniera comicamente angosciosa, Federico e Roberto. Quest'ultimo si è trasferito a casa del primo dopo una delusione sentimentale, e la già difficile convivenza è ulteriormente complicata dalla presenza in casa di una dolce creatura assai più giovane, ma già in grado di prendere in giro due fragili, spauriti, ma in fondo teneri esponenti del maschio d'oggi.

Personaggi:
2 U, 1 D

Estratto:
FEDERICO:- Il dente te l'avrà tolto perché non c'era altro rimedio. ROBERTO:- ...Mentre ero sbattuto, là, sulla poltrona della tortura, il mio 'miglior amico' mi tradiva con la mia ragazza. E' stata lei stessa a dirmelo, che l'hai quasi forzata. Io arrivo a casa distrutto, e me ne vado con questo casino. Me ne vado immediatamente da qui. FEDERICO: - A te ha dato alla testa l'anestesia. Ha finito di incasinarti gli emisferi cerebrali, che già non li avevi a posto. ' La mia ragazza', dice. Ma quale ragazza, se ti sei appena separato e questa la conosci da tre giorni ?


Recarsi dal moro

Sinossi:
In una casa sconquassata, situata in una zona centrale della vecchia Madrid, abita un gruppo di giovani. Si tratta di coppie che vivono in uno stesso appartamento, con tutti i problemi di convivenza che questo comporta. Ma ciò che sembra riunirli è il rifiuto delle convenzioni e dei valori stabiliti. Gente speciale che non accetta di ripetere l'esperienza di vita dei propri genitori, che cerca nuove cose, nuove vie, rinunciando ad abitudini che incatenano. Gente che paga con la ristrettezza economica il tentativo di vivere un sogno di libertà.

Personaggi:
4 U, 3 D

Estratto:
CHUSA: - Aspetta, non correre tanto, potrebbe essere un falso allarme. E poi è quasi sicuro che non lo terrei. Che cosa faremmo noi con un bambino? PIERINO: - Quello che fanno tutti. Immagina, se nascesse un bambino adesso, che cosa penserebbe poi, quando diventa grande...CHUSA: - Che penserà? A proposito di che? PIERINO: - Della vita, delle persone, di quello che capita a noi, di tutto. Allora sì che sarà bella la vita. Non è così? Andrà tutto meglio. CHUSA: - Come sei ottimista. O peggio. Si ammazzeranno con le bombe, quegli animali, ecco cosa faranno. PIERINO: - Ma no. Sono cose che fa la gente di adesso, che ha il cuore marcio. Quando lui sarà grande, sarà completamente diverso...Sarà tutto organizzato proprio al contrario di come è adesso, e la gente potrà essere felice. Felice una buona volta.


La commedia di Carla e Luisa

Sinossi:
Si può ridere con un argomento come la disoccupazione?   Si può trattare con tono lieve ed ironico un tema quale la difficoltà a trovare un proprio posto nel mondo?
La risposta è in questa riuscitissima commedia, che mescola finzione e realtà, farcita di battute al vetriolo e situazioni esilaranti. Luisa, rimasta senza lavoro, si 'pianta' a casa dell'amica Carla, e oltre alla casa, le mette a soqquadro tutta l'esistenza, e in particolare, il suo rapporto con gli uomini. Ma la loro amicizia si rivelerà più forte di qualsiasi ostacolo e gelosia.

Personaggi:
2 U, 2 D

Estratto:
CARLA
Se tutte le donne che sono sole fossero andate a letto con mio marito, mi toccherebbe dargli una medaglia alla resistenza...Ma non voglio parlarne, te l'ho già detto. (Guarda lo striscione) Ma i 'disoccupati uniti' non verranno mica a unirsi tutti a casa mia?
LUISA
E' stata una cosa puramente fisica, cosa credi...
CARLA Già. E' esattamente questo che mi fa più incazzare. Che fosse fisica. Se fosse stata platonica e vi foste scambiati dei versi, mi avrebbe dato molto meno fastidio. In questo sono convenzionale.
LUISA
Sì, Carla, quanto sei convenzionale.
CARLA E tu quanto sei moderna, e quanto sei puttana.


Album familiare

Sinossi:
E' il dramma di tante famiglie del dopoguerra spagnolo, situato nello scenario dei ricordi e rivissuto attraverso un album di fotografie che racconta la vita amara di quegli anni, simboleggiati dall'abbandono della casa che sprofonda. Tra le opere più sincere e personali del grande drammaturgo.

Personaggi:
Distribuzione variabile

Estratto:
LA MIA SORELLA DI MEZZO.- Io non voglio rimanere qui. E' un posto brutto, grigio e triste. Devo arrivare fino al mare, fino al mare...
MIO PADRE.- Se non possiamo venire io e vostra madre, rimarremo qui. Andate voi. Potete venire a trovarci a Natale e per il nostro onomastico.
MIA MADRE.- E quando saremo malati.
MIO PADRE.- Beh, meglio non pensarci, non ora. Saremo qui, nella sala d'attesa...
MIA MADRE.- Spediteci delle fotografie per l'album. Fotografie dei matrimoni, dei vostri figli, di quando vi ricorderete di noi. Almeno una, anche di quelle piccole da carta d'identità.
LA MIA SORELLA PICCOLA.- Mamma!
MIA MADRE.- Non piangere, tesoro. Tu rimani con me. Tu rimani.


Visita alla figlia

Sinossi:
Una donna va a trovare in ospedale la figlia che ha tentato il suicidio dopo essere stata lasciata dal marito. Ha con sé il libro, appena pubblicato, di poesie scritte dalla figlia stessa. La ragazza non è quasi in grado di parlare, pertanto è costretta a 'subire' la torrenziale loquacità della madre. Questa, nel corso di un 'incontro', toccante e lieve, delicato e profondo, racconta il proprio passato e i propri errori, snocciola pettegolezzi su infermieri ed altri malati, alterna battute salaci e confessioni amare... tutto questo nel tentativo accorato di risvegliare nella figlia la voglia di vivere.

Personaggi:
3 D o solo 1 D

Estratto:
GIULIA:- Non ho ragione quando dico che hanno tutti facce da depressi? Beh, non solo loro. Guarda l'infermiera, e quelli della stanza accanto... La depressione cresce e si contagia più dell'influenza. Da un giorno all'altro cominceranno a nascere bambini già con il ghigno della tristezza sulle labbra. Michele dice che la depressione è la piaga del nostro tempo, come in altre epoche è stata la peste o il vaiolo. Si sta perdendo la voglia di vivere e non c'è un vaccino. Sembriamo un film di fantascienza dove invece di atterrare marziani atterrano i "depressi".


Faccia a faccia alle Hawaii

Sinossi:
Un uomo sui quarant'anni, un professionista, è in carcere ed è in spasmodica attesa del suo 'faccia a faccia' con un'entreneuse assoldata dal suo avvocato per dare un po' di sollievo al cliente imprigionato già da qualche mese. Ma la ragazza è davvero quel che dice di essere? E lui è innocente, come si professa, o nasconde ben altro? Tra colpi di scena, un dialogo scintillante sempre al limite del grottesco, nella cella denominata Haway, il faccia a faccia consuma l'eterno scontro fra uomo e donna, fra amore e sesso, fra realtà e finzione, fra dramma e commedia. Come possono risultare esotiche, talvolta, le celle!

Personaggi:
2 U, 1 D

Estratto:
MARIO - (Paralizzato alla vista della pistola) E questa che cos'è?
ANNA - Tu cosa credi?
MARIO - Sembra una pistola.
ANNA - (Minacciosa) "E'" una pistola. E se non alzi le mani in quest'istante e ti metti faccia al muro, lo saprai ancora meglio.
MARIO - Cioè ora mi stai pure puntando una pistola! E che vuoi fare, mi vuoi uccidere o cosa?
ANNA - Stai zitto e fai ciò che ti dico!
MARIO - (Indietreggia alzando le mani) Senti, io non volevo mica farti del male. Solo spaventarti un po' per farti dire chi sei...
ANNA - (Con voce autoritaria) Faccia al muro, ho detto! Fermo! Non muoverti!
Si sentono di nuovo urla e ansimi provenienti dalla stanza a fianco.
MARIO - (Faccia al muro e con le mani in alto) Ecco qua, la giusta colonna sonora di questa scena...! Ma la prossima volta che vorranno darmi un "faccia a faccia" con una donna, mi faccio trovare stretto a un bel maschione della mia cella...Esentato, per inabilità al servizio!

Un uomo fortunato

Sinossi:
Sono partito dall'idea centrale che alcuni eventi apparentemente banali in cui ci imbattiamo nel corso della vita, a volte segnano per sempre il nostro destino, e dopo passiamo il resto dei nostri giorni a giustificarci per questi atti davanti al gran tribunale del mondo" (J.L. Alonso de Santos) L'attore di teatro Fernando San Juan, in una lunga confessione pubblica, e usando le armi dell'arte scenica, fa il bilancio della propria vita. Tournées e alberghi, fiaschi e ovazioni, problemi e successi della vita sregolata e normale di un grande attore...Che ancora maledice il giorno in cui si è imbattuto in Aniano Peña, collega mediocrissimo, che lo ammira in modo sconfinato. Di un ammirazione che va oltre ogni pudore e ragionevolezza...

Personaggi:
1 U

Estratto:
A quel tempo ero il direttore e il primo attore di quella compagnia. ... Un bravo attore, dei migliori. Non Aniano, io.. Aniano era il peggior attore che abbia mai visto in vita mia. Uno di quelli che si fanno notare per le cose peggiori: alto, sgraziato e con piglio da dilettante. Lo mettevi...sul fondo del palcoscenico, senza battute, senza movimenti, senza nulla di nulla e la scena si rovinava. ...
E' a causa sua che oggi sono qui con voi. Per lui e perché non dormo .. il che è la stessa cosa.
E se non si dorme si diventa pazzi a poco a poco. Nessuno di voi, d'altra parte, dormirebbe se avesse ricevuto questa lettera.

Io Claudio

Sinossi:
Potente ed efficace adattamento teatrale del romanzo di Robert Graves, il testo ruota intorno alla figura dell’imperatore Claudio, forse uno dei migliori e più saggi imperatori di Roma, il quale sopravvisse astutamente, facendosi passare più o meno per un ritardato mentale, agli ultimi sanguinari anni del regno di Tiberio e alla furia assassina di Caligola. Claudio è un personaggio complesso ed affascinante, al centro di una storia, che s’interroga su questioni sempre attuali: l’ambizione per il potere,  il desiderio, la giustizia, la libertà.

Personaggi:
Ruoli molteplici ma sovrapponibili.

Estratto:
CLAUDIO: - Io, Tiberio Claudio Druso Nerone Germanico e questo e quell’altro… e molti altri nomi e attributi, da vivo sono stato sempre conosciuto dai miei parenti amici e collaboratori come “Claudio l’idiota, o Claudio lo sciancato, o il balbuziente, o lo scemo di famiglia, o Clau- Clau- Claudio… o quanto meno: il povero Claudio”, che nessuno dei miei parenti ambiziosi e sanguinari si volle prendere la briga di giustiziare, avvelenare o obbligare a suicidarsi. Per questo sono sopravvissuto a loro, perché mi presero tutta la vita per un idiota, un po’ perché forse lo ero, ma anche perché ci facevo…

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