L'autore:
Anat
GOV
Tra le più acclamate drammaturghe israeliane, è stata ospite del Festival di Edimburgo nel 2004 con Care amiche che ha fatto registrare oltre 700 repliche nel 2000. Ha scritto un adattamento di Lisistrata di Aristofane ed è famosa in patria anche come autrice televisiva. Altri suoi enormi successi sono Oh mio Dio! e Il casalingo. Attivista de Il Campo della Pace, appoggiato anche dal premio Nobel per la pace Shimon Peres, si batte da anni per la parità dei diritti per i cittadini arabi d’Israele e per una pacifica relazione con i Paesi vicini. Scrive per il più diffuso quotidiano di Israele, Yedioth Ahronoth.
Tutto il repertorio,
e fra le altre opere disponibili di Anat Gov:
•Oh mio Dio •Il casalingo •Care amiche
Oh mio Dio
Sinossi:
Ella, una psicanalista affermata, madre single di un ragazzo autistico, riceve un giorno una misteriosa telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è un uomo disperato che le chiede insistentemente di poter essere ricevuto. Prima di incontrarlo, Ella gli chiede di conoscere il suo nome, ma l’uomo le confida solo la prima lettera: D. Quando finalmente i due si incontrano, l’uomo svela il motivo del suo riservo: lui è Dio in persona, ma è fortemente depresso, perché profondamente deluso della sua creazione.
A questo punto l’intreccio si fa coinvolgente, D. è confuso, ma la psicologa non intende compatirlo, anzi lo incalza ed esige che lui dia ragione del suo operato, dalla creazione alla nascita dell’uomo e della donna, con i successivi disastri...
Personaggi:
1 U, 1 D
Estratto:
Ella Tanto per cominciare, chi è lei?
D Non posso dirle chi sono.
Ella Dica piuttosto che non vuole dirmelo…
D Non posso!
Ella Perché no?
D Perché lei non mi crederebbe.
Ella Ci provi!
D Sono Dio. Pausa.
Ella Capisco. (Il tono della sua voce cambia. Ora gli parla come se lui fosse un bambino ritardato.) Da quanto si sente così?
D Così come?
Ella Come Dio.
D Io non mi sento come Dio.
Ella Grazie al cielo, per un attimo ho pensato che avesse detto…
D Io sono Dio.
Ella Aha. Ascolti, mi piacerebbe moltissimo aiutarla, sul serio, sento che lei soffre di un serio disagio…
D Lei non ne ha idea.
Ella Ma con tutta la buona volontà di questo mondo io non credo di essere la persona giusta per curarla. Io sono una psicologa, non una psichiatra, non sono autorizzata a prescrivere medicine.
D Non mi interessano le medicine.
Ella Neanch’io credo molto nelle pillole, ma nel suo caso prenderei in considerazione l’idea di provarle. Le do il nome di un buono psichiatra…
Il casalingo
Sinossi:
Un pilota dell’aeronautica va in pensione e scopre che la vita ‘a terra’ è più complicata di quello che pensasse. La sua costante presenza a casa sconvolge la routine dei suoi familiari e conduce a una serie di aspri e esilaranti confronti con la moglie e le due figlie. Scopre così di essere incapace di risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana. Con l’istigazione del suo più caro amico, medico e impenitente donnaiolo, sceglie un sistema molto poco convenzionale per attirare l’attenzione delle donne della sua vita e cambiare, almeno provvisoriamente, gli equilibri di poter e all’interno della casa…
Personaggi:
2 U, 4 D
Estratto:
NORA Perché non è importante, adesso. Prima vengono i figli.
DARIO (Si alza a sedere, irritato) Perché vengono sempre prima i figli? Chi l’ha detto che i figli hanno la precedenza? Dove sta scritto? Nella Bibbia? No, Nora! Nella Bibbia c’è scritto “Onora il padre e la madre”, non “Onora il figlio e la figlia”!
NORA Shhh!
DARIO E non solo non ci onorano, dobbiamo anche stare sull’attenti, a disposizione in qualunque momento. Ma dove siamo? Dove andremo a finire? Fino a quando ci lasceremo sfruttare?
NORA Finché sarà necessario!
DARIO Prima ci tolgono il sonno, poi ci tolgono il sesso, e poi il soggiorno, poi il denaro, poi la macchina, e anche quando finalmente se ne vanno da casa non è mai finita sul serio. Proprio quando cominciavi a tirare un respiro di sollievo, a intravedere una piccola luce alla fine del tunnel, ritornano… e con i figli a carico! È come una spirale logaritmica, che si allarga sempre di più, sempre di più!
NORA Shhh!
DARIO Quand’è che tocca a noi? Eh, Nora? Quand’è che potremo goderci un po’ la vita? La loro sarà anche una generazione disgraziata, Nora, ma la nostra è una generazione stupida. Noi…
Care amiche
Sinossi:
Tre amiche si ritrovano e si confrontano fra loro e con le adolescenti che sono state, in un gioco fra passato e presente, fra attacchi di invidia e momenti di solidarietà, svelando, solo alla fine, le ragioni delle loro scelte e della loro inossidabile amicizia.
Personaggi:
6 D
Estratto:
Marta: Mi dispiace, ma preferisco il chewing gum.
Gianna: Vedi, Marta, non è soltanto il fatto che agli uomini piace. Non è soltanto che hanno un debole per questo. Per loro significa....tornare a casa. E' come se non li lasciassi entrare in casa. E' scortese.
Marta: Scortese? Chi lo dice? La regina del galateo?
Sofia: (A Gianna) Tu fai i pompini per essere cortese?
Gianna: Li faccio per amore. Gli leggo la supplica negli occhi e mi riempio di vera compassione.
Sofia: Allora lo fai per pietà.
Marta: (A Sofia) E tu perché lo fai?
Sofia: Mi piace. E' l'unico svago che non mi costa nulla. Mi piace farli impazzire. Non avete idea di quali suoni riesco a ricavarne. E' lo strumento musicale più sofisticato che esista. So esattamente in quale zona produrre le note acute e in quale le gravi e concentrandosi, ci sono certi punti che emettono interi accordi. (Dà una dimostrazione di tre tipi di gemiti maschili) E poi la sensazione che questo pezzo d'uomo, questo potenziale comandante di battaglione è dentro la mia bocca, vada come vada, e se ne ho voglia, posso chiudere i denti di scatto e trasformarlo nel giro di un secondo nel Comandante dei Corpi d'armata Femminili.