L'autore:
Juan Pablo HERAS

Nato a Madrid nel 1979, ha studiato Letteratura Comparata e Teoria della Letteratura, ottenendo anche borse di studio per l'Accademia Spagnola di Roma. Ha iniziato con la compagnia Sin Red in qualità di attore e autore e ha poi lavorato con il collettivo Teatro del Astillero con i quali ha anche pubblicato diversi testi.

Tutto il repertorio,
e fra le altre opere disponibili di Juan Pablo Heras:
•Tutte le strade
•Attacco preventivo

 

Tutte le strade

Sinossi:
Su una scena nuda, una giovane donna e un uomo di mezz'età. Lui è uno sgangherato 'centurione' che attira e a volte abbindola i turisti davanti al Colosseo, lei una guida che sogna di consacrarsi allo studio. Dopo aver preso coscienza del legame che li unisce, i due, piegati dai loro fallimenti professionali ma ancor più personali, prendono simultaneamente la decisione di morire. Da lì, un combattimento feroce per salvare la vita l'uno dell'altra, scoprendo nel corso del dramma, una serie di percorsi vitali intrapresi o abbandonati. Una pièce sull'intreccio oscuro fra passato e rancore, fra memoria e morte.

Personaggi:
1 U, 1 D

Estratto:
(Un uomo e una donna, seduti, l'uno di fronte all'altra. Fa freddo, ma i loro cappotti pendono dalle sedie. Silenzio. Si guardano.)
LEI: Anch'io voglio morire.
(Silenzio.)
LUI: Ti propongo un gioco. Vince uno solo e non c'è possibilità di pareggio. Prima dell'alba, uno dei due sarà morto. E quello che resta vivo dedicherà il resto della vita a raccontare al mondo chi è stato l'altro.
(LEI sorride)
(Buio.)

Attacco preventivo

Sinossi:
Un testo che guarda in faccia le nostre paure, vale a dire, i nostri mali. Nella business class di un aereo, un uomo morto e un gruppo di passeggeri – assassini? Complici? Testimoni?– che cerca di stabilire ‘la verità’. In un’ellissi vorticosa e stupefacente, una serie di scene che potrebbero succedere prima o dopo il volo, passeggeri presentati con le loro vite inoffensive, innocenti. E’ da qui che nasce il terrore.

Estratto:
CLAUDIA: Sono abituata a passeggeri maleducati. A volte credono che tu sia la loro schiava, che viva solo per loro e che non abbia il diritto di commettere errori. Sono abituata, è normale, si risponde con un finto sorriso e basta. Ma questa volta…
LÓPEZ: Io l’ho visto. Le parlava in malo modo.
CLAUDIA: Credo che fosse molto nervoso.
LÓPEZ: Tutti diventano nervosi in aereo, ma non si mettono a gridare alle hostess. È stato molto villano con te.
CLAUDIA: Ho visto molte volte gente nervosa. E non è la stessa cosa. Non era la stessa cosa.
CARLOS: Un momento. (Guardando tutti negli occhi.) Odio dover parlare bene della gente soltanto perché è morta. Questo tizio era un maleducato. Non cambia nulla che sia morto, era un maleducato e una persona violenta. Violenta. D’accordo? Dobbiamo parlar chiaro e non giustificarlo.

 

 

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